Dry January, cos’è come affrontarlo

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Dry January, cos’è come affrontarlo

È arrivato anche in Italia il Dry January, una tendenza sempre più popolare proveniente dall’Inghilterra.
Con Dry January si intente “gennaio all’asciutto”, quindi un mese da affrontare senza bere alcolici, un mese da dedicare al benessere e al detox.

Gennaio è il mese di buoni propositi, si vuole iniziare i nuovo anno con uno spirito diverso, con l’entusiasmo e la voglia di iniziare bene e in forma, l’avoglia di mettersi alla prova con una nuova sfida lunga 365 giorni.  

Ma come nasce questa tradizione?

La campagna del Dry January è nata nel 2013 in Inghilterra. Già il primo anno il movimento coinvolse e ufficialmente 4.000 persone, e ogni anno sono sempre di più le persone che affrontalo la sfida collettivamente, tanto che nel 2020 i partecipanti sono stati 4 milioni,
Diverse rerche effettuate hanno dimostrato che chi affronta il Dry January tende a bere in modo più consapevole anche successivamente. Questo perché una volta provati i benefici sulla salute, e sul portafoglio, durante i 31 giorni di gennaio, si fatica a rinunciarvi.

Si perché i benefici sulla salute di un periodo di disintossicazione dall’alcool dal corpo  si sentono subito, sono numerosi e diversi. Infatti come riporta la rivista Self:

 «Solitamente non siamo fan delle diete alla moda o dei cambiamenti di salute ingannevoli che potrebbero non essere sostenibili a lungo termine. Questo perché qualsiasi tipo di privazione con una data di scadenza tende a non avere molti vantaggi una volta terminata la sfida. Ma per quanto riguarda le tendenze del benessere, il Dry January sembra innocuo: in effetti, prendersi una pausa dal bere potrebbe fare davvero grandi cose per il benessere».

In un paese come il nostro dove la tradizione di vino, cocktail e amari è viva e molto presente è difficile pensare di affrontare un mese di astinenza. Per fortuna il mondo della mixologist ci viene in soccorso, proponendo sia drink low-alcol che mocktail (un neologismo che deriva dalla crasi di due parole mock=finto+cocktail), così potremo continuare ad avere una vita sociale disintossicandoci.

Ecco 3 idee per Mocktail per tutti i gusti:

  • Mock Bellini: dall’esterno sembra priorio il classico bellini, ma al suo interno troviamo 1/4 di succo di pesca bianca e 3/4 di Ginger Ale;
  • Mock Mojito: per un dopocena dal sapore esotico, per non rinunciare al gusto di freschezza e spensieratezza, basta sostituire la parte alcolica con il Ginger Ale;
  • Secret Garden: un mix di sapori e profumi, qui si uniscono sciroppo di fiori di sambuco (2 cl), spremuta di pompelmo rosa (6 cl), Ginger beer (4 cl) e un aggotta distillato non alcolico Seedlip Garden 108 (3 cl), dal sapore di erbe e fieno. Il tutto da servire decorato con zucchero aromatizzato alla rosa.

Doreca Italia si occupa di vendita  bevande, sia ai privati che ai clienti che operano nel settore Horeca. Nell’ultimo anno Doreca  ha aperto due store fisici a Roma. Nello spazio multifunzionale all’interno del negozio si tengono anche degustazione di prodotti e presentazione di novità. Negli Store Doreca si occupa di vendita bevande e raccoglie più di 7000 referenze sia alcoliche che analcoliche.



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