25 Mar Distillati, cosa aspettarsi nel 2022
Doreca, distribuzione bevande, torna a parlare di distillati raccontando 3 trend che sono emersi dall’ultima edizione di Vinexpo.
Si conclusa da poco Vinexpo a Parigi, grande appuntamento per gli operatori del settore enoico, per curiosi e appassionati. La manifestazione si è spostata da Bordeaux, città simbolo del vino francese, a Parigi, considerato oggi centro di riferimento.
Nonostante i timori che la pandemia ancora in atto scoraggiasse molti a partecipare all’evento, è stata invece un’edizione molto positiva. Quest’anno era prevista alla manifestazione un’area completamente dedicata ai distillati, chiamata BE SPIRITS.
Vediamo quali sono i3 trend previsti per questo 2022:
- L’ascesa dell’Armagnac, che vede la sua maggior diffusione in America e Russia. Recentemente è nato anche un consorzio Cartel des Spiriteux Familiaux, che vuole aiutare i produttori più piccoli a crescere e a farsi conoscere.
- Whiskey e cocktail: molti brand alla fiera hanno deciso di partecipare in accoppiata con bartender e proporre nuove proposte all’Infinite bar.
- In grande crescita le aziende produttrici di whiskey che si trovano al di là delle alpi. Molte etichette giovani si stanno affermando nel panorama francese.
Una delle cose più affascinanti che sono comparse tra i distillati è il whiskey subacqueo, l’Uisce de Profundis, prodotto da Benjamin Kuentz. Il risultato è interessante anche se molto timido al naso.
I whiskey stanno cercando negli ultimi anni di ritagliarsi una fetta di mercato, cercando di proporre nuove idee e soprattutto reinventandosi grazie ai bartender per cercare di raggiungere un pubblico meno di nicchia.
Doreca, azienda italiana di distribuzione bevande, ha già parlato di whiskey anche qui, raccontando come degustarlo al meglio. Inoltre Doreca distribuzione bevande ospiterà nel suo Doreca Store di Fiumicino anche un corso dedicato proprio alla degustazione dei distillati.