5 curiosità sull’amaro

5 curiosità sull'amaro | Doreca ingrosso bibite

5 curiosità sull’amaro

Un rito ormai immancabile a fine cena è quello dell’amaro.
L’Italia è un paese ricco di tradizione e ogni regione ha la sua ricetta dell’amaro, è distillato dal gusto prevalentemente amaro, ottenuta da varie erbe e usata, per le sue proprietà eupeptiche, come aperitivo o anche, se più ricca di alcol, come digestivo.

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Le curiosità

Oggi Doreca, azienda di ingrosso bibite sia alcoliche che analcoliche, svela 5 curiosità sull’amaro che non tutti conoscono.

  1. Il nome.
    Il termine “amaro” deriva proprio dal sapore amarognolo che deriva dalla distrazione delle erbe con l’alcol.  Sin dall’antichità si utilizzano preparati a base di alcol ed erbe per digerire a fine pasto. Lo stesso Ippocrate consigliava un preparato a base di orzo, miele, erbe e vino per mantenersi in buona salute.
  2. Medicinale.
    Furono i frati i primi a realizzare questi distillati di erbe, utilizzando radici e piante. Inizialmente venivano somministrati come medicinali, proprio per il potere curativo delle piante impiegate nella loro preparazione. Erano indicati come stimolanti o come digestivi.
    Nel 1906, a causa di una contestazione dell’American Food and Drug Administration che ne decretò la tassazione come alcolico ne portò ad un crollo delle vendite. In Italia questa bevanda continuò ad essere bevuta a fine pasto, come digestivo. Così da medicinale divenne l’amaro come lo conosciamo e beviamo oggi.
  3. La ricetta.
    Ogni famiglia ha la sua ricetta dell’amaro che tramanda di generazione in generazione, ancora oggi. Le piante vengono pestate e messe in infusione alcolica, successivamente il liquido viene filtrato e corretto con acqua e zucchero. Ogni regione ha la sua ricetta e di solito cambiano per l’ingrediente principale, locale.
  4. Le piante officinali.
    Negli amari troviamo le piante officinali con proprietà eupeptiche come la china, la genziana e l’angostura. Queste vengono poi aggiunte ad agrumi e altre cortecce per aggiustarne il sapore.
  5. Aiutano davvero a digerire?
    Quando beviamo l’amaro, le piante che ne compongono il contenuto, aiutano la digestione, attivando la produzione di succhi gastrici. L’amaro stimola i processi metabolici attivando i ricettori nelle papille gustative, andando così ad aumentare la produzione di gastrica che favorisce la digestione.

Il consiglio di Doreca: L’amaro Formidabile

L’Italia è un paese davvero ricco di amari tra cui scegliere per concludere il pasto. Noi di Doreca, azienda di ingrosso bibite, ti consigliamo l’Amaro Formidabile.

Un’Amaro naturale che viene ancora preparato artigianalmente con macerazione di piante aromatiche ed officinali in alcool puro di grano. La ricetta e l’arte della sua preparazione viene tramandata da generazione in generazione ed è così ancora oggi. É prodotto attraverso macerazione a freddo in alcool di grano senza l’ausilio di additivi o coloranti.

Vengono selezionate piante naturali, come: erbe, fiori, cortecce, radici e scorze di frutti, china rossa, rabarbaro cinese, assenzio, genziana, arancia amara, anice stellato e rosa moscata.

Si contraddistingue per il colore ambrato, molto luminoso. Il profumo riporta al naso un aroma fumé e di fave di cacao tostate. Al palato emerge ancora il sentore tostato, legnoso e orientale, unito agli Roma agrumeti e di anice stellato. Il finale è persistente e richiama il sapore della caramella al rabarbaro.

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